Dopo due stagioni particolarmente difficili, la Sauber ha rialzato la testa e ha smesso i panni di Cenerentola della Formula 1. La scuderia con sede a Hinwil, grazie a nuovi appoggi finanziari e alla sapiente direzione di Frederic Vasseur, ha ricominciato a potenziare l’organico e a migliorare le prestazioni della monoposto.
L’accostamento a un marchio prestigioso come Alfa Romeo ha aggiunto alla squadra un’appetibilità maggiore dal punto di vista del marketing, e l’ottimo lavoro degli ingegneri ha permesso al team svizzero di ottenere buoni riscontri anche in pista. I punti conquistati da Ericsson nel GP del Bahrain sono stati solo un antipasto. Il pilota svedese, e soprattutto il compagno di box Leclerc, hanno portato a casa punti con regolarità, permettendo alla Sauber di piazzarsi ottava nel mondiale costruttori davanti a Toro Rosso e Williams.
Le ambizioni dell’Alfa Romeo-Sauber per il 2019 sono ancora più alte, grazie all’arrivo nel team di Kimi Raikkonen. Il finlandese, proveniente dalla Ferrari, sostituirà Leclerc, che nella prossima stagione guiderà la rossa. Al fianco di Raikkonen ci sarà l’italiano Antonio Giovinazzi, che ha rilevato il sedile di Ericsson.
“Abbiamo assunto più di 50 ingegneri quest’anno, e abbiamo ancora 35 posizioni vacanti – ha spiegato Vasseur – Il nome Alfa Romeo ci permette di colmare le mancanze con più semplicità. Siamo diventati un ottimo posto di lavoro per tutti”.
Il team principal della Sauber, oltre a sottolineare il rafforzamento dell’organico, ha elogiato Kimi Raikkonen e ha rimarcato quanto sia importante il suo ruolo all’interno del gruppo di lavoro. “Kimi è un dono di Dio. Ci capiamo al volo, non ci sono cavolate tra noi, e andiamo d’accordo su tutto. Lui ci aiuta e viene in fabbrica con sempre maggiore frequenza. Poi abbiamo Antonio Giovinazzi, che in Ferrari ha imparato molto. Si dice che quest’anno abbia fatto al simulatore circa 75.000 km”.