Alexander Rossi è ancora una volta imprendibile tra le strade di Long Beach, infatti il pilota americano ha conquistato la seconda vittoria consecutiva nello storico tracciato californiano. Partito in pole position, ha condotto 80 degli 85 giri previsti, lasciando la leadership giusto in occasione dei due pit stop effettuati al 27° e al 57° giro. Per il resto della gara, l’americano ha spinto fino in fondo il pedale dell’acceleratore salutando tutti e rifilando 20 secondi al primo degli inseguitori. Il n.27 ha regalato la 200a vittoria nella storia dell’Andretti Autosport, tra tutte le categorie in cui il team partecipa (NASCAR, WRX, Formula E, categorie minori, ecc…, ndr).
Seconda posizione per Josef Newgarden che ha sfruttato l’errore in pista di Will Power e i problemi ai box di Scott Dixon per guadagnare posizioni e punti importanti che gli permettono di rimanere il leader in campionato. Il terzo posto va proprio al neozelandese del Chip Ganassi Racing che stava conducendo una buona gara fino a quando un problema al bocchettone del rifornimento non gli ha fatto perdere diversi secondi e posizioni. Il quattro volte iridato ha però messo in atto una rimonta furiosa passando Ryan Hunter-Reay a due giri dalla fine e tentando l’attacco a Graham Rahal in quello conclusivo. L’americano era riuscito a transitare sotto la bandiera a scacchi da terzo classificato m,a vedendosi infliggere una penalità per blocking, è stato stato retrocesso al quarto posto, permettendo a Dixon di salire sul podio.
Quinta posizione per Ryan Hunter-Reay seguito dalle due vetture del Team Penske con Simon Pagenaud a precedere Will Power. L’australiano ha condotto una buona gara nelle fasi iniziali fino al momento in cui, nel tentativo di mantenere la posizione su Scott Dixon, ha bloccato in curva 1 finendo nella via di fuga e perdendo qualche posizione. Takuma Sato, James Hinchcliffe e Felix Rosenqvist chiudono la zona punti. Sebastien Bourdais, in undicesima piazza, è l’ultimo dei piloti a pieni giri.
La gara ha visto un’unica caution chiamata nel giro iniziale dopo un contatto tra Marcus Ericsson, Spencer Pigot e Jack Harvey, con quest’ultimo spedito nell’aiuola presente all’interno della famosa rotonda di curva 3. I piloti sono riusciti comunque a riprendere il via grazie all’aiuto dei commissari. L’unico ritirato è Colton Herta che, dopo aver perso la vettura, è finito contro le barriere danneggiando irrimediabilmente la sospensione anteriore sinistra a 35 giri dal termine.
CLASSIFICA FINALE: Grand Prix of Long Beach 2019
Il quarto appuntamento vede ancora Josef Newgarden saldamente al comando con 166 punti, seguito ora da Alexander Rossi salito a quota 138. 133 sono i punti di Scott Dixon in terza posizione, mentre il resto del gruppo è ben più staccato con Takuma Sato quarto a 116 punti, quindi Ryan Hunter-Reay quinto a quota 96 e Power e Hinchcliffe con 93 punti. La IndyCar tornerà in pista l’11 maggio con l’ormai tradizionale IndyCar Grand Prix, la gara che si disputa ogni anno sul tracciato interno di Indianapolis e che precede la 500 miglia.