In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, l’ex pilota di Formula 1 Jean Alesi ha detto la sua sul possibile ritorno di Felipe Massa alla guida della sua Williams, che ha deciso di abbandonare al termine della passata stagione e che lo avrebbe richiamato nel caso di una improvvisa partenza di Valtteri Bottas, destinazione Mercedes.
Il 51enne francese è convinto che un eventuale ripensamento da parte del brasiliano, nonostante l’importante offerta ricevuta direttamente dalla dirigenza del team di Grove (che ammonta a 6 milioni di euro, ndr – Approfondimento), sia un vero e proprio errore.
“Onestamente, dal mio punto di vista questo tipo di decisione è del tutto sbagliata – ha affermato Alesi – Felipe ha deciso di fermarsi, ha deciso di voltare pagina nella sua vita personale e affettiva, non è una cosa da poco. Ricordo ancora l’emozionante passeggiata in pit lane dopo il suo ritiro nel corso dell’ultimo Gran Premio del Brasile, l’ultimo davanti al suo pubblico, con i meccanici di Mercedes, Ferrari e Williams che sono usciti dai propri box per dedicarli una standing ovation. E’ stato qualcosa senza precedenti nel Circus della Formula 1″.
E’ pur vero, però, che la decisione di Massa è stata quasi forzata dalla scelta della Williams di promuovere il 18enne Lance Stroll, campione europeo di Formula 3, al ruolo di prima guida della squadra, grazie anche alla spinta economica del padre del pilota canadese, che ha investito tanto nel team britannico per vedere il figlio al volante della FW40 del 2017. Di conseguenza, il brasiliano sarebbe parecchio tentato dalla possibilità di continuare la sua esperienza in Williams.
Alesi ha anche espresso il suo parere sull’altro ritiro, certamente più improvviso e inaspettato, di Nico Rosberg. “Il mio primo pensiero è stato esattamente quello di Niki Lauda. Sono rimasto sorpreso e arrabbiato, perché non capivo la logica di annunciare il ritiro nella stessa settimana in cui ha vinto il titolo. Poi ho riflettuto un po’ su questo: se Nico non aveva più voglia di correre perché aveva dato tutto per raggiungere il suo obiettivo, allora ha fatto bene”.