Domenica da incorniciare per Giuliano Alesi, che trionfa in Gara 2 al Montmelò con una corsa assolutamente perfetta. In testa dal primo all’ultimo giro, il pilota della Trident è stato abile a mantenere i nervi saldi dopo le tre ripartenze dopo dei brevi regimi di Safety Car e a non commettere errori per via della pista bagnata, chiudendo con un buon margine di vantaggio sulle ART di Anthoine Hubert e Jake Hughes. 4° e fuori dal podio il poleman di Gara 2 Correa. Grazie ai punti conquistati oggi, Hubert esce dal primo weekend stagionale come il leader della classifica piloti.
Al via Alesi e Hubert scavalcano subito Correa, che deve vedersi dagli attacchi del compagno di squadra Beckmann e di Pulcini. Proprio questi ultimi due finiscono a contatto in Curva 5: entrambi danneggiano l’ala, con l’italiano che va anche lungo nella ghiaia. Proprio mentre Alesi era riuscito a prendere dei preziosi secondi di vantaggio su Hubert, Piquet finisce violentemente a muro dopo aver perso la vettura all’uscita di Curva 9, andando a distruggere la sua Trident. L’incidente provoca l’uscita della Safety Car e il compattamento del gruppo, con alcuni piloti che provano l’azzardo delle gomme slick, nonostante buona parte della pista fosse ancora palesemente umida. Al settimo giro le vetture tornano a gareggiare, con Lorandi che compie un bellissimo sorpasso su Mazepin (vincitore ieri di Gara 1), avanzando al 7° posto, ma una nuova Safety Car è all’orizzonte. Infatti, nella difficile lotta su gomme slick tra le Arden dei francesi Falchero e Aubry, è proprio quest’ultimo ad avere la peggio, andando a girare sull’umido e rimanendo impantanato nella ghiaia della via di fuga di Curva 7. La SC azzera nuovamente il vantaggio di Alesi, ma permette alle Jenzer di Beckmann e della Calderon di rientrare per montare le gomme da asciutto. Alla ripartenza il figlio di Jean vola di nuovo via, mentre Lorandi scende in fondo alla classifica a causa della foratura della posteriore sinistra e la Calderon finisce nella ghiaia in Curva 5. Altra Safety Car e il cronometro si sostituisce ai giri da completare; la vettura di sicurezza rientra quasi subito per permettere ai piloti di effettuare un ultimo giro, ma l’unica posizione che cambia è quella tra Kari e Ilott, col finlandese della MP Motorsport che scavalca l’ART dell’inglese per il 6° posto.
Così, oltre ad Alesi, Hubert e Hughes, finiscono a punti anche Correa, Boccolacci, Kari, Ilott e Laaksonen.
Quindi, al termine del weekend del Montmelò, Anthoine Hubert è il leader della classifica piloti con 32 punti, seguito da Nikita Mazepin a 25 e da Giuliano Alesi con 23.