L’AJ Foyt Racing è reduce da una delle stagioni Indycar più negative della sua storia, e il leggendario AJ Foyt non ha intenzione di continuare a vedere le sue macchine far brutte figure nel campionato Indycar. Uno dei punti deboli della squadra era il motore: le DW12 di Foyt, nelle ultime quattro stagioni, hanno avuto a disposizione i motori Honda, e soprattutto negli ultimi due anni i propulsori e gli aerokit del costruttore giapponese non erano all’altezza di quelli dei rivali della Chevrolet. Per questa ragione l’AJ Foyt Racing l’anno prossimo passerà ai motori Chevrolet.
Il rilancio della squadra passa però anche dai piloti. Sato e Hawksworth, nelle ultime due stagioni, non si sono dimostrati all’altezza, e nel 2016 non hanno mai veramente lottato nelle posizioni di vertice. L’AJ Foyt Racing ha già fatto sapere a entrambi i piloti che non è intenzionata a rinnovare i loro contratti, che scadono al termine del 2016. Sato inoltre ha fatto parte della squadra per molti anni grazie soprattutto all’appoggio della Honda, che forniva i motori al team Foyt a prezzo di favore in cambio della presenza del pilota giapponese nel team. Ora che il team avrà i motori e gli aerokit Chevrolet, la presenza di Sato non sarà più necessaria.
Larry Foyt, team manager della squadra, ha già fatto sapere che l’obiettivo del team è quello di schierare ancora una volta due vetture nel campionato Indycar. Sono in corso delle trattative con alcuni piloti, fra i quali Montoya, Munoz, Daly, Karam e Veach.