Addio Renault, Kubica diventa la prima scelta della Williams per il 2018
14 Settembre 2017 - 0:34
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Il pilota polacco ha fatto visita al quartier generale della scuderia britannica a Grove

Le continue voci sull’accordo già firmato tra Carlos Sainz e la Renault già a partire da questa stagione hanno messo Robert Kubica alle porte della scuderia di Enstone, che ha deciso di puntare tutto sullo spagnolo di casa Red Bull nonostante le grandi aspettative riposte nel pilota polacco.

Kubica ha sorpreso tutti nell’ambiente della Formula 1 grazie alla giornata di test svolta con la R.S.17 nel caldo torrido dell’Hungaroring lo scorso agosto, che gli ha finalmente riaperto le porte del Circus dopo oltre sei anni di assenza. Proprio per questo motivo, la Williams si è fatta avanti per avviare le trattative con il 32enne di Cracovia e cercare di capire le possibilità di portarlo a Grove nella prossima stagione.

Felipe Massa, infatti, sembra destinato a chiudere definitivamente la sua carriera in Formula 1 – con un anno di ritardo rispetto all’annuncio iniziale fatto a Monza 2016 – per passare in Formula E, che nei prossimi anni si candiderà a essere un nuovo cuore pulsante dell’automobilismo mondiale. Il sedile libero lasciato dal brasiliano diventa così molto ambito, con la Mercedes che vorrebbe piazzarci Pascal Wehrlein, che con certezza dovrà lasciare la Sauber a fine anno per far posto ad almeno uno tra Antonio Giovinazzi e Charles Leclerc.

Il grosso problema per il tedesco è legato al main sponsor della Williams, Martini, che per pubblicizzare i suoi prodotti richiede necessariamente un pilota al di sopra dei 25 anni (Pascal ne avrà 24 nel 2018, ndr), poiché l’altra guida della scuderia, Lance Stroll, ne compirà quest’anno diciannove.

In questo modo si spalancherebbero le porte di Grove per Kubica, che ha già visitato la sede centrale del team inglese chiedendo già a Renault la rescissione consensuale del contratto. Al momento il polacco non ha grandi rivali se non Paul Di Resta, che ha impressionato la Williams sempre in Ungheria sostituendo all’ultimo momento lo stesso Massa.