L’addio dell’Audi dal mondo dell’endurance inizia a creare i primi problemi agli organizzatori del WEC, primo su tutti un regolamento che attragga nuove case e riduca i budget. Nel 2018 sarebbero dovute entrare in vigore delle nuove direttive, volte a modificare le attuali LMP1 per renderle ancora più efficienti e tecnologiche. Le tre case costruttrici, Porche, Audi e Toyota, stavano discutendo infatti a stretto contatto per stipulare dei regolamenti vantaggiosi per tutti. Tema principale, l’introduzione di un terzo sistema ibrido, che avrebbe garantito il raggiungimento dei 10 megajoule di potenza dalla parte elettrica delle powerunit, oggi “ferme” a 8. Il precoce ed inaspettato addio della casa dei quattro anelli però, ha messo in evidenza ai costruttori e agli organizzatori una dura realtà: il mondo dei prototipi ibridi sta diventando troppo esclusivo, e categorie meno onerose stanno pian piano attirando molte case, vedi la Formula E. Urgeva dunque un segnale da FIA e ACO, che puntualmente è arrivato. In accordo con Toyota e Porsche, proprio in queste ore è stato deciso di congelare allo stato attuale il regolamento tecnico delle LMP1, garantendo lo stesso livello di tecnologia e performance, ma diminuendo gli investimenti a breve termine. Tale “compromesso” è stato possibile grazie soprattutto a Porsche, che ha deciso di rinunciare all’introduzione del terzo sistema ibrido, fortemente voluto dai tedeschi. Indubbiamente dimostrare e svilupare il proprio livello tecnico e teconologico è importante, ma anche farlo contro dei competitor all’altezza ed attraverso un campionato attraente lo è, e questo a Weissach lo sanno bene. Le attuali regole dunque, verrano rivoluzionate solo in vista del mondiale 2020, mentre nelle prossime stagioni verranno apportati solo dei cambiamenti per aumentare la sicurezza dei prototipi. Una decisione importante, che fa capire quanto FIA ed ACO, insieme ai vari costruttori, vogliano attirare altre case nella massima categoria.
Se dal prossimo mondiale endurance dunque, dovremmo accontentarci solo di due team a sfidarsi in LMP1-H, con la speranza che altri possano arrivare in futuro, non c’è da demoralizzarsi poi troppo per la salute del WEC. La categoria LMP2 infatti, sembra essere davvero interessante e combattuta, mentre in GTE si preaanunciano dei mondiali entusiasmanti. Nel 2017 rivedremo impegnata ufficialmente la Porsche con la nuovissima 911 RSR, nel 2018 ci sarà il gradito ritorno della BMW, e con tutta probabilità il debutto della Lamborghini Huracan, che è in fase di progettazione in casa Dallara. In attesa di nuovi prototipi nella categoria regina quindi ( ricordiamo le voci che chiamano in causa Peugeot e la recente notizia legata alla LMP1 non ibrida di Dallara e BR Engineering ), potemmo comuqnue goderci un WEC di assoluto livello.