ACO conferma i concorrenti del Garage 56 nel 2016 e 2017
11 Giugno 2015 - 15:48
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Nella riunione odierna dell’ACO, in cui si è discusso del futuro della 24 Ore di Le Mans e in generale del Campionato Mondiale Endurance, si è parlato anche di coloro che andranno ad occupare il Garage 56 nelle prossime due edizioni della 24 ore. Garage 56 noto per essere il box dedicato alle innovazioni portate da team o costruttori che potrebbero scrivere la nuova storia del motorsport. Tra le ultime troviamo la Deltawing e la ZeOD (evoluzione della prima, ndr) prodotte dalla Nissan.

Il prossimo anno ad occupare il Garage 56 sarà il Sausset Racing Team 41 che schiererà una Morgan LMP2. La particolarità di questa vettura sarà nel fatto che verrà adattata per rendere possibile la guida a Frederic Sausset al quale sono stati amputati tutti gli arti. Sarebbe la prima partecipazione alla 24 ore di Le Mans per un pilota con degli arti amputati. Non sarebbe una novità in ambito di 24 ore perchè già quest’anno BMW Motorsport permetterà ad Alex Zanardi di partecipare alla 24 ore di Spa-Francorchamps, adattando la propria vettura alle richieste del pilota italiano.

Per quanto riguarda invece la entry dell’edizione 2017, il Garage 56 sarà affidato al Welter Racing, nome già conosciuto nell’ambito Le Mans. Il team francese ha preso parte alle edizioni della 24 ore dal 1976 al 1989. In queste ha raggiunto come miglior piazzamento un 4° posto nel 1980. Nel 1987 e 1988, invece, si è resa protagonista del “Progetto 400”, ovvero il progetto il cui obiettivo era quello di varcare la soglia dei 400 km/h sul rettilineo dell’Hunaudieres, ai tempi ancora privo delle chicane Forza e Michelin. Obiettivo raggiunto nell’88 quando con la P88 Peugeot il team registrò il record di 405 km/h fatto registrare in gara.

Tornando a parlare del loro progetto 2017, il team francese schiererà un prototipo con motore 3 cilindri, 1.6 da circa 450 cavalli. Il particolare sta nel fatto che il carburante utilizzato non sarà di origine fossile, bensì sarà un biogas che non inquinerà l’atmosfera. La AcCO ha inoltre aggiunto che i 1500 metri cubi di metano richiesti per far correre l’auto nelle 24 ore sarebbero comparabili ai rifiuti prodotti in un giorno da circa 160 mila persone.