Dopo due anni di trattative, polemiche e di minacce, oggi è stato finalmente firmato il nuovo Patto della Concordia tra le tutte le scuderie, la FOM e la Federazione Internazionale. Tramite una nota resa pubblica stamattina, la FIA ha confermato la firma sul nuovo contratto con il termine di scadenza che slitterà nel prossimo 2020. Per i meno esperti della vicenda, il Patto della Concordia è l’accordo che lega la FOTA (l’associazione dei team), la Federazione Internazionale dell’Automobile (la FIA) e la FOM (la società di Bernie Ecclestone che gestisce i diritti del circus della Formula Uno). La firma è l’ultimo passo di una trattativa che va avanti da ben due anni tra polemiche, minacce d’addio da parte dei team e varie proposte a lungo chiacchierate. L’unico team che mancherebbe all’appello è la Marussia, con il team russo che a quanto pare non avrebbe ancora accettato le condizioni del nuovo Patto della Concordia (il comunicato recita così in tal senso: “Ora che l’accordo è in funzione, le parti si incontreranno per raggiungere l’intesa sul Patto della Concordia con tutti gli interessati”).

Ecco le dichiarazioni del presidente della FIA Jean Todt: “La Fia è orgogliosa per questo rinnovo che rinnova la definizione di governance  della F.1. La Fia guarda guarda con entusiasmo al prosieguo del suo storico ruolo  per garantire la sicurezza e il regolamento tecnico ancora per molti anni a venire”. Entusiasta di questo nuovo accordo anche Bernie Ecclestone: “Sono molto felice che l’accordo tra le parti sia stato finalmente raggiunto”. Con la firma del nuovo Patto della Concordia un altro annuncio dovrebbe essere formalizzato durante le prossime ore: stiamo parlando del contratto di fornitura delle mescole da parte della Pirelli che rimarrà così gommista unico del circus per almeno i prossimi tre anni. Cade così ogni possibile inserimento da parte della Michelin o della Hankook.