Nel giorno del 230° anniversario della Presa della Bastiglia, Simon Pagenaud si prende il successo nell’unica gara extra USA della stagione IndyCar. Il pilota francese ha concretizzato la pole position con una vittoria che mancava dalla 500 miglia di Indianapolis di fine maggio. Il portacolori di Penske ha dovuto resistere all’incredibile rimonta di Scott Dixon. Il neozelandese ha divorato i sei secondi di svantaggio in meno di dieci giri, dopo la seconda sosta della gara. Una volta giunto a un secondo dalla leadership, i due hanno incontrato una serie di doppiati, i quali hanno aiutato e non poco Pagenaud a mantenere la testa. Il francese, che fino alla seconda sosta aveva condotto egregiamente la gara, ha subito un improvviso crollo prestazionale dopo la seconda sosta ai box.
Nelle fasi finali, anche Alexander Rossi ha tentato l’assalto alla vetta, iniziando a rosicchiare secondi a circa dieci giri dalla fine. Né Dixon, né Rossi sono riusciti a smuovere la classifica della gara che si è quindi conclusa con il pilota di Ganassi 2° e quello di Andretti 3°. Gara che si è inoltre conclusa sotto regime di caution causata da un lungo di Will Power, all’ultimo giro, finito dritto nel muro di gomme della terz’ultima curva. Questa e l’altra caution, apparsa nel giro iniziale, sono state causate dall’australiano. Precedentemente il #12 aveva adagiato la sua Dallara contro le barriere, accompagnando anche quella di Leist e creando scompiglio a centro gruppo.
La quarta posizione è andata a Josef Newgarden che, a differenza di Dixon e Rossi, non ha avuto il ritmo per tentare l’attacco al vertice. Questa posizione permette all’americano di conservare la leadership in campionato, perdendo solo 3 punti. Ora il distacco tra lui e il rivale Rossi è di solo quattro lunghezze.
Quinto posto per Felix Rosenqvist che nei primi metri dopo la bandiera verde ha perso diverse posizioni, riuscendo poi a recuperare quanto perso nel corso della gara. Dietro di lui l’idolo di casa James Hinchcliffe in rimonta dalla quattordicesima posizione di partenza. Settimo Herta, seguito da Bourdais che ha buttato al vento una solida sesta posizione, andando lungo in curva 3 a 19 giri dal termine, e perdendo così tre posizioni. Graham Rahal e Marco Andretti chiudono la zona punti. Santino Ferrucci 11° è l’ultimo dei piloti a pieni giri.
Da annotare il ritiro di Takuma Sato al termine del 67° giro. Il pilota giapponese, autore di un’ottima gara fino a quel punto, ha subito una rottura del suo propulsore Honda. All’improvviso le fiamme sono state sprigionate dagli scarichi della sua vettura. Il #30 ha quindi messo la freccia e parcheggiato la sua Dallara in corsia box.
Come detto la classifica vede ora Newgarden in vantaggio di soli 4 punti su Rossi. Con questa vittoria Pagenaud guadagna 22 punti sul suo compagno di squadra, ma il gap dallo statunitense rimane comunque superiore alle 40 lunghezze.
L’appuntamento con la IndyCar è per la prossima settimana con la gara sull’ovale dell’Iowa. Questa si disputerà nella notte tra sabato e domenica.