Brad Binder vince il Gran Premio d’Australia in Moto2 a Phillip Island al termine di una gara molto combattuta per tutta la sua durata. A spuntarla è stato il sudafricano della KTM che nelle battute finali di gara ha preso il comando ed ha la meglio nella volata finale su Joan Mir per soli 36 millesimi, che gli valgono la conquista della terza vittoria stagionale dopo le affermazioni del Sachsenring e Aragon. Mir può comunque sorridere per il secondo posto ottenuto oggi dopo alcuni weekend difficili risalendo il gruppo giro dopo giro con dei bei sorpassi andando ad un passo dalla prima vittoria stagionale, ritrovando però il podio che gli mancava addirittura dal Gran Premio d’Italia al Mugello dove chiuse terzo.
Terzo posto per Xavi Vierge, grande protagonista per l’intera gara trovandosi molto spesso in testa anche dopo un contatto con Iker Lecuona avvenuto nei primi giri in curva 2: Lecuona ha provato a passare Vierge all’interno ma è entrato troppo forte nei confronti del suo connazionale spagnolo finendo poi sull’erba e da lì perde il controllo della sua moto finendo in terra, mentre Vierge è riuscito a stare in pista e a rimontare nel corso della gara riportandosi in zona podio. Anche per il terzo posto l’arrivo è stato in volata con Vierge che per soli 8 millesimi l’ha spuntata su Augusto Fernandez, che chiude quarto dopo una splendida gara vissuta con il gruppo di testa insieme al suo compagno di squdra nel Team Pons HP40 Lorenzo Baldassarri, anche se quest’ultimo è caduto a tre giri dalla fine dopo un errore nella frenata della curva 10; per Fernandez quello di oggi è il suo miglior risultato in carriera in Moto2. Quinto posto per Luca Marini, il migliore dei piloti italiani nella gara di oggi, che all’ultimo giro si era portato in terza posizione e in lotta per il podio, ma un lungo alla curva Honda ha sfumato le sue chanches di agguantare il gradino più basso del podio.
Sesto posto per Dominique Aegerter, anche lui nel gruppo di testa in lotta per il podio che nel finale riesce ad avere la meglio di Alex Marquez, solo settimo al traguardo dopo un buon inizio gara. Ottima gara per Jesko Raffin che chiude in ottava posizione davanti a Marcel Schrotter, costretto a partire dal fondo dopo che la sua moto si è spenta prima del giro di formazione e Fabio Quartararo che completa la Top-10 in decima posizione. Fuori dai primi dieci i due contendenti al titolo iridato, con Miguel Oliveira 11° davanti a Francesco Bagnaia, che limita i danni in 12° posizione: i due hanno vissuto un weekend molto difficile non riuscendo a trovare il setup giusto sulle loro moto ritrovandosi a fare la gara a centro gruppo marcandosi a vincenda, con Oliveira che recupera un solo punto in classifica su Bagnaia, che ora può seriamente vincere il campionato la prossima settimana in Malesia con una gara d’anticipo. In difficoltà gli altri italiani con Simone Corsi che chiude 19° davanti ad Andrea Locatelli, caduto a pochi giri dalla fine mentre era dietro a Bagnaia e una volta ripartito chiude in 20° posizione. Anche Mattia Pasini, partito dalla pole position, è caduto al secondo giro di gara mentre era in lotta con i primi, mentre Federico Fuligni si è ritirato.
Nonostante il weekend incolore la classifica sorride a Bagnaia che a due gare dalla fine conduce con 288 punti contro i 252 di Oliveira, con 36 punti a separare i due piloti. Con la vittoria di oggi Binder solidifica il suo terzo posto con 184 punti, mentre Baldassarri rimane quarto a 152 punti, insidiato però da Mir, che ora lo segue con 3 punti di distacco, e da Marquez, staccato di quattro punti da Baldassarri.