Qualifica agrodolce per la Toro Rosso a Montreal. La scuderia di Faenza ha sfiorato l’accesso in Q3 con Brendon Hartley, che si è fermato in 12° posizione, mentre Pierre Gasly è stato eliminato in Q1, tra lo stupore generale. In Canada la Honda ha portato uno step evolutivo della sua Power Unit e le prestazioni in pista della STR13 ne hanno giovato, anche se il problema sulla vettura del francese nelle ultime libere ha costretto i tecnici giapponesi a montare l’unità precedente.
Allo stesso tempo, il due volte campione del mondo Endurance ha risposto in maniera decisa alle critiche che lo avevano messo in discussione dopo il Gran Premio di Spagna a Barcellona, mettendosi abbondantemente dietro il suo compagno di squadra e mancando di un nulla l’accesso all’ultima manche di qualifica, probabilmente condizionata da un ultimo giro non pulitissimo in Q2.
“Sono soddisfatto del lavoro svolto in qualifica, abbiamo fatto un lavoro di squadra per tutto il weekend per far prendere alla macchina la giusta direzione – ha affermato Hartley – Penso che la 12° posizione rappresenti, più o meno, la posizione in cui siamo stati per l’intero weekend. Probabilmente nel mio ultimo tentativo potevo tirare fuori dalla macchina un altro decimo, ma stare qualche posizione più avanti in griglia ed entrare in Q3 era forse chiedere troppo. Mi piace davvero guidare su questa pista molto particolare, con i suoi dossi, i cordoli, i passaggi vicino ai muretti. Per tutto il weekend mi sono sentito competitivo come a Monaco, ma lì il Q1 è stato un po’ caotico e avevamo mancato l’ingresso in Q2: quindi è stato bello ottenere un risultato migliore a Montréal. Sono abbastanza ottimista per domani! Le performance del pacchetto d’aggiornamenti sono state buone in qualifica e pensiamo che il miglioramento più consistente lo avremo in gara, dove invece di recente abbiamo faticato. Spero che potremo giocarcela e salire in top 10: fin qui tutto è andato bene e abbiamo visto come in passato su questa pista può succedere di tutto, quindi resterò concentrato e proverò a fare del mio meglio per portare a casa dei punti”.
“Sono stato piuttosto sfortunato – ha aggiunto un deluso Gasly – Tutto sembrava promettere bene fino alle FP3, durante le quali abbiamo avuto un problema con la Power unit e, quindi, abbiamo rimontato la versione precedente. Sfortunatamente, in una pista come quella del Canada, dove sappiamo che la velocità in rettilineo è molto importante, questo ci è costato un bel po’. Le qualifiche sono state piuttosto dure e, naturalmente, è sempre frustrante mancare l’ingresso in Q2 per un margine così ridotto. Guardando gli aspetti positivi, Honda ha fatto un passo avanti davvero notevole con gli aggiornamenti portati in Canada e finora sembrano funzionare molto bene, non vedo l’ora di riaverli sulla mia vettura il prima possibile! Penso che domenica sarà una giornata difficile, ma daremo il massimo! In Canada tutto può succedere: è una pista impegnativa ed è facile commettere errori, quindi magari si potrebbero presentare delle opportunità per me”.