La strategia adottata dalla Ferrari per consegnare a Sebastian Vettel la prima posizione ha sorpreso gli uomini della Mercedes, soprattutto Lewis Hamilton, il quale, vedendo la SF-71H del tedesco sopravanzargli all’uscita dai box, ha cercato di riconquistare la posizione spingendo al massimo il suo V6. L’uso di una tale potenza per un tempo così prolungato ha costretto il campione inglese a rallentare negli ultimi giri, conscio che se avesse continuato con quel ritmo avrebbe portato alla rottura il suo motopropulsore. Il quattro volte campione del mondo, ha così preferito consegnare la vittoria al tedesco, piuttosto che rischiare un prematura rottura: “Il motore si stava surriscaldando e ho preferito rallentare, visto che quest’unità dovrà correre ancora sei gran premi“.
Pur non volendosi arrendere, l’inglese è stato costretto ad abbandonare la sua lotta con il pilota della Ferrari, pensando prima di tutto al campionato, piuttosto che alla singola gara: “Gli ultimi giri non mi hanno permesso di raggiungere Vettel, complice, anche, un errore in frenata. Ho provato a riprenderlo, ma nelle ultime tornate ho preferito non spingere troppo, perché per guadagnare sette punti in più avrei compromesso buona parte della stagione. Tutto questo, però, non è ciò che voglio, perché amo correre e voglio poter spingere al massimo, mentre quest’anno dovremo limitarci molto. Il modo in cui hanno impostato questo sport non mi piace, soprattutto se penso alle limitazioni che hanno inserito, come quella sul carburante o sui motori. Quest’anno dovremo tutti alzare il piede un po’ di più e questo si ripercuote anche sullo spettacolo e sui fans – ha aggiunto Hamilton – che vorrebbero vedere più azione in pista. Ma per quello che mi riguarda la mia intenzione è di terminare il campionato senza penalità“.