Le due sessioni di prove libere hanno vista una McLaren ritrovata, grazie al propulsore francese e ad un ottimo Fernando Alonso. Lo spagnolo ha ottenuto l’ottavo posto, pagando però un distacco di mezzo secondo dalla Haas Di Grosjean. L’iberico, però, non è rimasto stupito dal riferimento cronometrico ottenuto dalla monoposto americana, visto che secondo lui ciò che ha portato questa velocità alla monoposto statunitense è stata la stretta collaborazione con la casa di Maranello, una partnership che va avanti ormai da tre anni: “La Haas è una replica della SF70H. E’ sembrata subito una vettura competitiva e ha la possibilità di posizionarsi subito dietro ai tre top team. Nelle prime gare ci farà sudare, dato la sua velocità, ma cercheremo in tutti i modi di restarle incollata, sfruttando ogni minima occasione che si presenterà“.
Altro pilota a meravigliarsi delle prestazioni della Haas è stato lo scudiero della Renault Carlos Sainz, il quale ha ottenuto l’11° tempo nelle seconde prove libere: “Data la loro velocità li abbiamo tenuti d’occhio, e oggi ce ne hanno dato la dimostrazione. Nel gruppo di mezzo sono stati loro a compiere il balzo più grande, ma faremo di tutto per recuperare il gap prestazionale“.
Il francese si è posizionato appena dietro alle vetture di punta, tra cui anche la Ferrari di Sebastian Vettel. Il tedesco, come Fernando Alonso, non si è sentito sorpreso dalla velocità della scuderia statunitense, ma è restato cauto e non si è voluto sbilanciare: “Durante i test hanno dimostrato un grande potenziale e lo hanno riconfermato su questa pista. Però non dobbiamo essere troppo euforici, perchè questo è un circuito particolare, e perché vada tutto bene devi essere al 100%“.