Ultimamente si sta discutendo molto del diritto di veto concesso alla Ferrari, vantaggio che per alcuni sarebbe da eliminare, visto il troppo potere che la scuderia di Maranello può esercitare con esso: infatti uno degli obbiettivi di Liberty Media è la cancellazione di tale diritto a partire dal 2021, quando le regole dell’attuale Formula 1 si azzereranno. Tra coloro che pendono dalla parte a favore dell’eliminazione c’è il presidente della FIA Jean Todt, il quale pensa che ormai i tempi siano cambiati rispetto a quando la Ferrari ha ricevuto questo privilegio, e cioè nel 1980 per proteggere la scuderia italiana, l’unico team al tempo, a costruirsi artigianalmente componenti e motore: “Il veto è stato dato alla Ferrari quando a capo della scuderia c’era Enzo Ferrari, quando la squadra emiliana era l’unico team a costruirsi internamente un proprio motore ed un proprio telaio, mentre tutte le altre squadre si affidavano alla Ford. Tale veto era stato dato a protezione di ciò che stava facendo, ma i tempi cambiano e personalmente ritengo che sia ingiusto che la Ferrari abbia ancora questo potere“.
L’ultima volta che la casa di Maranello ha usufruito di tale privilegio è stato durante la firma del “patto della concordia”, ovvero il documento redatto da Montezemolo ed Ecclestone per stilare i regolamenti che si sarebbero attuati dal 2013 al 2021: “In quel caso ero contrario a concedere la possibilità di veto alla Ferrari, chiesi ai vari team se gli andasse bene se la Ferrari avesse esercitato il suo privilegio e tutti furono d’accordo, perciò sarebbe stato inappropriato da parte mia ostacolare una decisione comune“.
Un altro punto su cui si sta dibattendo in questi mesi è la spartizione dei ricavi che riceve ogni scuderia. In questo caso il presidente della FIA si è dichiarato favorevole ad un maggior compenso per la squadra italiana, visto che quest’ultima genera molta attrattiva sia su di essa che sull’intero Circus: “Credo sia normale che Leonardo di Caprio percepisca più soldi rispetto ad un attore di serie TV, perciò è giusto che la Ferrari percepisca un maggior numero di introiti. Più sei bravo e hai attrattiva, più soldi dovresti prendere. In passato guadagnava molto avendo performance piuttosto basse, perchè non dovrebbe guadagnare di più adesso che ha risultati migliori?!”
In ultimo l’ex team principal della squadra del cavallino ha espresso il suo pensiero su un possibile addio dalla Formula 1 da parte della Ferrari: “E’ una loro scelta e sono liberi di farlo. Tutti vorremmo che ciò non accadesse, ma può sempre succedere, visto che in passato grandi case hanno abbandonato la competizione e poi tornare sui loro passi“.