Dopo quasi trent’anni dall’ultimo Gran Premio, l’Africa potrebbe ritornare di nuovo nei calendari della Formula 1. A voler realizzare questo progetto è la Bitrace Investiments limited, un’azienda britannica con mansioni nel campo della finananza, in special modo quello delle criptovalute, bitcoins e trade finanziario. L’impresa ha luogo a Londra, e fa parte della catena KJ Holding Corp. La Bitrace Investiments ha intenzione di sviluppare la “Tunisia Racing F1 City project“, ovvero una cittadella del motorsport dove l’attrattiva principale sarà la pista di Formula 1, a cui saranno affiancati hotel di lusso e luoghi ricreativi per ogni genere di esigenza.
L’impresa londinese sta cercando di stringere un accordo con la FOM, in merito al canone di concessione annuale. L’obbiettivo è quello di emulare gli accordi tra il Grand Prix di Monaco e la stessa FOM: ovvero una quota di partecipazione ad un prezzo inferiore al normale. A motivare questa scelta è il presidente della compagnia Khaled Akid: “La negoziazione dei diritti per la F1 è essenziale. il nostro obbiettivo è quello di limitare il premio di concessione a 15 milioni di dollari. Il raggiungimento di tale accordo sarebbe fondamentale per la realizzazione di un gran premio nella regione del Magreb”.
Il ritorno del Circus in Africa sarebbe una rampa di lancio per l’avvicinamento di molti tifosi, soprattutto dei più nostalgici. Il progetto è ancora in alto mare, e al momento le trattative sono ancora acerbe, ma se tutto questo diventasse realtà sarebbe un gran punto a favore per la nuova proprietà.