Pronti via e la Toyota conferma subito quanto di buono ha fatto vedere nei test di Monza, piazzando la sua rinnovata TS050 Hybrid in vetta alla classifica dei tempi. A svettare è stato Sèbastien Buemi che sulla numero 8 ha girato subito con un gran tempo, 1.40”104, a pochi decimi dal record della pista di Hartley di due anni fa, prestazione già ragguardevole dato il taglio che è stato dato all’aerodinamica dai nuovi regolamenti. Il campione del mondo 2014 ha rifilato quasi 8 decimi alla Porsche 919 Hybrid numero 2 proprio di Hartley, che per pochissimi millesimi si è messa alle spalle l’altra Toyota, la numero 7 di Conway. A oltre un secondo e due troviamo la Porsche numero uno di Tandy. Per quanto riguarda i giri percorsi, proprio la Porsche dell’equipaggio iridato ne ha coperti di più, (39), contro i 36 e 33 delle Toyota e i 35 della vettura gemella. Delude la ByKolles, dietro addirittura a quasi tutte le LMP2.
Proprio in questa classe, ha svettare è stata la Vaillante Rebellion numero 13, con Mathias Bechè autore di un ottimo 1.45”913, che gli ha permesso di precedere la vettura del TDS Racing con Vaxivière e quella del team Jackie Chan Brundle. Questa è comunque la classe più equilibrata, considerando anche il monomarca Oreca, ma con piloti di altissimo livello in ogni squadra che promettono spettacolo.
Come si sospettava, l’Aston Martin si era nascosta a Monza. Infatti il team inglese ha piazzato la sua Vantage davanti a tutti, in particolare la 95 di Richie Stanaway, autore di 1.59”110. Al secondo posto troviamo un’altra Aston, ma il bello è che si tratta della numero 98 di classe AM, cioè una vettura di un anno più vecchia e di categoria inferiore. A portarla li è stato il solito Pedro Lamy, che con il tempo monstre di 1.59”342 si è messo alle spalle tutte le altre GT, sia PRO che AM. All’inseguimento delle padrone di casa troviamo le Ford GT di Johnson e Priaulx, staccate di circa 3 decimi dalla vetta. Inseguono le nuove Porsche, con Makowiecki che ha preceduto Estre. Per il momento è notte fonda in casa Ferrari. La 488 GTE di AF Corse qui fu imprendibile al debutto un anno fa, mentre oggi Pier Guidi e Bird hanno rimediato oltre un secondo di distacco, decisamente eccessivo dato che gli altri sono vicini tra loro.
Comunque era solo un assaggio, dato che già da oggi pomeriggio le vetture torneranno in pista per le libere 2, che forniranno valori ancor più indicativi riguardo a prestazioni e affidabilità in pista.