Torna a tenere banco l’ipotesi di un Gran Premio di Formula 1 tra le strade di Miami. Anzi, dopo la bocciatura avvenuta il 27 settembre scorso da parte del consiglio comunale, potremmo assistere ad un’improvvisa accelerata se la nuova votazione, che dovrebbe avvenire il prossimo 28 marzo, avrà esito positivo.
Nonostante la delibera negativa di settembre, in cui il consiglio aveva deciso il rinvio della gara per prendere tempo e ascoltare coloro che si era dichiarati contrari all’evento, i vertici di Liberty Media hanno continuato a lavorare con i principali partiti di Miami per cambiare lo stato delle cose.
Non sarà facile portare la Formula 1 in Florida. La trattativa per il Gran Premio, che in un primo momento sembrava poter entrare in calendario già da quest’anno, durante la trasferta nordamericana di fine ottobre/inizio novembre, coinvolge molte istituzioni: Liberty Media, l’organizzatore della gara, la South Florida Racing, la municipalità di Miami e soprattutto il Bayfront Park Management Trust. Quest’ultima ha un peso enorme in quanto ha giurisdizione su un’area significativa della pista, che verrebbe allestita tra il porto, su Dodge Island, Biscayne Boulevard, dove dovrebbe sorgere il rettilineo di partenza, e l’American Airlines Arena, casa dei Miami Heat.
Se la Commissione Città predisposta e il voto di giovedì saranno positivi, si potrà andare avanti nel progetto. Siccome si sta ancora discutendo sul contratto originale, che prevedeva sia una corsa inaugurale del 2019 sia il Fan Festival che si è svolto lo scorso ottobre, è possibile che il GP possa entrare nel calendario di F1 già dall’anno prossimo.
Sarebbe una gran colpo per Liberty Media, visto che porterebbe un secondo Gran Premio negli States e che ha dichiarato da tempo di voler arrivare a 25 gare stagionali.