LE MANS – Ieri sera si è svolta la terza ed ultima sessione di qualifiche dell’ottantaduesima edizione della 24h Le Mans. Allungata di 30 minuti per le troppe bandiere esposte nelle due precedenti sessioni, anche questa non è stata da meno. Questa volta ben due “slow zone” (zone con velocità limitata per evitare l’esposizione della bandiera rossa in prova e della safety car in gara) che hanno contraddistinto l’ultima mezz’ora e che quindi hanno tolto lo spettacolo della lotta all’ultimo secondo.
Il tempo più veloce fatto registrare in queste tre sessioni di qualificazione è stato il 3:21.789 di Kazuki Nakajima (Toyota #7) durante la Qualifica 3, che regala quindi al suo equipaggio, composto anche da Alexander Wurz e Stephane Sarrazin, la pole position della 24 ore. Alle spalle della vettura del team giapponese si è piazzata la Porsche #14 di Dumas/Jani/Lieb classificati a 357 millesimi dal tempo più veloce. Terza posizione per l’altra Toyota, la numero 8 di Buemi/Davidson/Lapierre quindi la seconda Porsche, la 20 con Webber/Hartley/Berhard. La prima delle Audi (e delle vetture con motore diesel, ndr) si trova in quinta posizione ed è la #3 del nostro Marco Bonanomi e di Albuquerque e Jarvis. La vettura della casa dei quattro cerchi ha subito un distacco di 1.5 secondi dalla Toyota in cima alla classifica. A seguire le altre due Audi con la numero 2 che precede la sfortunata numero 1. Le due Rebellion chiudono la classifica delle vetture appartenenti alla classe LMP1 con la #12 (+7.9 sec) davanti alla #13 (+9.8 sec).
La Toyota quindi torna in pole position dopo 15 anni. La casa giapponese, infatti, non conquista la partenza in prima posizione dal 1999 quando Martin Brundle, Emmanuel Collard e Vincenzo Sospiri portarono la Toyota GT-One LM907 #1 davanti a tutti nella sessione di qualifiche.
In LMP2 la pole position è ad appannaggio della Ligier #46 del team Thiriet con Thiriet/Badey/Gommendy al volante. Il giro più veloce è stato il 3:37.609 di Gommendy che ha permesso al team di precedere di soli 65 millesimi la Zytek #38 del Jota Sport con Tincknell/Dolan/Turvey. Terza posizione della Ligier #35 dell’OAK Racing con Brundle/Mardenborough/Shulzhitkiy.
Le qualifiche nelle due classi GTE hanno già regalato le prime gioie alla Ferrari e soprattutto al team di Amato Ferrari. Sia nella classe Professionisti che in quella Amatori, il team AF Corse ha infatti conquistato la prima posizione. Nella GTE Pro la 458 Italia più veloce è stata la #51 di Gianmaria Bruni, Toni Vilander e Giancarlo Fisichella. E’ stato Bruni a portare la vettura del Cavallino Rampante in cima alla classifica con il suo 3:53.700. L’equipaggio scatterà quindi dalla 28esima posizione precedendo di due caselle i secondi classificati: la Chevrolet Corvette C7 #73 con Jordan Taylor, Antonio Garcia e Jan Magnussen (o come lui ha scritto sulla sua tuta “Kevin’s Dad”). Terza posizione nella Pro per la Aston Martin Vantage #97 di Turner/Mucke/Senna.
Nella GTE Am, invece, la Ferrari 458 Italia, di AF Corse, più veloce è stata la #81 con il nostro Michele Rugolo, Sam Bird e Stephen Wyatt. Il loro 3:54.665 permetterà loro di partire dalla 29esima posizione in griglia, precedendo di addirittura 6 posizioni la seconda vettura piazzata nella classe. Questa è la Aston Martin #98 di Dalla Lana/Lamy/Nygaard, dietro troviamo la vettura gemella, la #95 di Poulsen/Heinemer-Hansson/Thiim.
La Nissan ZEOD RC, la vettura a cui l’ACO (associazione organizzatrice della 24h di Le Mans) ha dedicato il 56esimo box per l’idea innovativa, grazie a Lucas Ordonez, Wolfgang Reip e Satoshi Motoyama ha raggiunto la 27esima posizione in griglia di partenza con il tempo di 3:50.185. Ricordiamo che lo scopo del team è quello di percorrere almeno un giro della pista (13629 metri), ogni ora di gara, con il motore elettrico di cui è dotata.
La prossima sessione di questo week-end sarà il Warm-Up che si svolgerà sabato mattina alle ore 9:00, quindi alle 15:00 scatterà l’82esima edizione della 24 Ore di Le Mans.
