E’ arrivata l’alba in quel di Le Mans. I piloti stanno per spegnere i fari delle proprie vetture dopo aver attraversato la notte che non ha portato tanti cambiamenti in classifica, almeno per quanto riguarda la LMP1.
Nella classe regina la Porsche #19 rimane ancora al comando con Nico Hulkenberg. Sul finale della sedicesima ora vediamo l’Audi #7 in difficoltà con la perdita di un passaruota posteriore e la #9 che effettua uno stop lunghissimo. Ora la #7 è rientrata ai box. Si prende quindi il terzo posto Mark Webber che torna al volante della Porsche #17 dopo l’errore che quattro ore fa gli è costato uno stop/go. A chiudere la top five l’Audi #8 che è riuscita a riprendere la quinta posizione passando la Porsche #18 che ha visto un errore a Mulsanne anche da parte di Neel Jani.
Continua la gara negativa delle giapponesi con Toyota che rimane nelle stesse posizioni ma aumenta il gap dal primo con 6 giri di svantaggio per la #2 e 9 per la #1. Nissan invece è stata costretta a rimanere ai box per diverso tempo per risolvere altri problemi di gioventù della GT-R LM Nismo.
Nelle LMP2 continua il dominio di KCMG che non si stacca dalla propria leadership di classe. Il colpo di scena è avvenuto in seconda posizione, perchè la Thiriet by TDS Racing è stata costretta al ritiro dopo essere stata “silurata” dall’Aston Martin #99, con Fernando Rees al volante, che dominava in classe GTE Pro.
A sfruttare l’occasione sono la G-Drive e Murphy Prototypes che guadagnano il secondo e terzo gradino del podio in LMP2 mentre in GTE Pro la Ferrari #51 in GTE Pro completa la rimonta e si porta in testa alla classifica precedendo la Corvette #64 e la Porsche #91.
Aston Martin che quindi spegne di nuovo i sogni di vittoria. La #99 è tornata in pista ma con 11 giri di ritardo da Giancarlo Fisichella.
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