24h Le Mans – 7a Ora I Battaglia tra le Toyota, Porsche davanti a Ferrari in GT
15 Giugno 2019 - 22:09
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Nakajima e Lopez vicinissimo, a muro la Rebellion #3 e la Corvette #64. Gran lotta nelle altre classi

Prosegue la 24 ore di Le Mans targata 2019. Colpi di scena a ripetizione nelle ultime ore, con tutte le classi che vedono i protagonisti molto ravvicinati. In LMP1 la Toyota #7 ha dominato nettamente le prime battute di gara, ma a causa di una safety car entrambe le TS050 Hybrid si sono ritrovate vicinissime. Dopo il penultimo pit stop effettuato Kazuki Nakajima è salito al comando sulla #8, ma Jose Maria Lopez non ha mollato il colpo. Approfittando dei doppiaggi, l’argentino è tornato in testa davanti al giapponese, mentre al terzo e quarto posto ci sono le BR1 AER della SMP Racing. La #17 di Sirotkin paga oltre un giro dalla vetta, seguita a poca distanza dalla gemella #11 di Mikhail Aleshin. Successivamente, a Mulsanne Lopez è arrivato lungo, cedendo nuovamente il passo a Nakajima.

Il colpo di scena ha visto protagonista la Rebellion #3 di Thomas Laurent. Il giovane francese aveva appena superato brillantemente la vettura russa alle Curve Porsche, prendendosi la terza piazza. A causa della pista umida causata da uno scroscio di pioggia, Laurent ha perso il controllo della vettura in staccata andando a sbattere alla seconda chicane. L’anteriore è risultato distrutto, il che ha causato la perdita di un paio di minuti ai box per le riparazioni. Ora il transalpino è quinto, davanti alla gemella #1 di Neel Jani ma attardata di due passaggi.

Entusiasmante il duello per la vetta anche in LMP2. Al comando delle operazioni si alternano la G-Drive Racing #26 e l’Alpine #36, guidate rispettivamente da Jean-Eric Vergne ed Andrè Negrao. La differenza tra i due è praticamente nulla in una lotta all’arma bianca che non sembra voler fermarsi. Terzo Ho-Pin Tung con la Jackie Chan DC Racing #38, staccato di un minuto dalla vetta. Solo quindicesima la Dallara #47 della Cetilar Villorba Corse, con Roberto Lacorte alla guida.

La classe GTE PRO è la più aperta. In testa la Porsche #92 di Kevin Estre, che è riuscita a strappare il comando alla Ferrari #51 di Alessandro Pier Guidi nel corso dell’ultima sosta ai box. La vettura dell’AF Corse sta disputando una gara straordinaria, ma l’impressione è che durante il rifornimento paghi qualcosa nei confronti delle dirette concorrenti. Il gap tra le due ora è di circa sei secondi, con la Porsche che ha allungato nelle ultime fasi. Terza la Corvette #63 di Antonio Garcia, seguita dalla Ford #67 di Harry Tincknell. Bruttissimo incidente per la Corvette #64 di Marcel Fassler, autore di un contatto alle Curve Porsche con la Porsche #88 di Hoshino. Per la vettura statunitense si tratta di un ritiro, stesso destino anche per la vettura di Matteo Cairoli a causa del gentleman giapponese.

Tra le GTE AM è netto il dominio della Ford GT #85 del Keating Motorsport, squadra al debutto con questa vettura. Il passo di Jeroen Bleekemolen appare insostenibile per le concorrenti, con la Ferrari #84 del JMW Motorsport che insegue ad oltre un minuto di distacco guidata da Jeffrey Segal. Terza la Porsche #56 del Team Project 1 di Jorg Bergmeister.

Immagine in evidenza: ©Toyota Racing Facebook Page