Metà gara è stata archiviata e un’altra metà deve ancora vedere la luce. Solo la luna e i fari delle vetture illuminano il circuito de la Sarthe. Allo scoccare della dodicesima ora al comando c’è la Toyota #7 con un margine lievissimo sulla sorella #8. La penultima Safety Car, uscita per l’incidente di Orudzhev alle curve Porsche, il quale ha messo fuori la SMP #17, ha permesso alle vetture giapponesi di ricongiungersi.
Si riaccende quindi la sfida per la vittoria finale, messa in sordina prima dallo stint iniziale di Conway e poi dalle Safety Car che avevano allontanato le due TS050.
Dopo il ritiro della SMP che occupava il terzo posto, è la Rebellion #3 ad ereditare l’ultimo posto sul podio a metà gara. Il gap degli svizzeri è però di un giro, così come quello tra loro e la SMP #11 superstite che occupa il quarto posto.
La Safety Car dà e la Safety Car toglie. In classe LMP2 ha separato la G-Drive Racing dalla Signatech Alpine che lottavano per la vittoria finale. Ora le due sono separate da quasi un giro di gap. Molto più staccata la Dragonspeed di Pastor Maldonado che occupa il terzo posto. Sale al 13° posto la Cetilar Villorba Corse.
In classe GTE la lotta tra Porsche e Ferrari è stata molto accesa durante la nona ora con la Rossa che aveva avuto anche la possibilità di balzare davanti a tutti grazie a un ottimo lavoro strategico. La Safety Car ha poi separato la 911 dalla 488 penalizzando la vettura italiana, ma l’ultima causata dalla vettura dell’ARC Bratislava le ha ricongiunte. Al terzo posto, staccata di un terzo di pista dai primi due, c’è la Porsche #91 seguita poi dalla Porsche #93.
Questa classe che sembrava la più combattuta è stata sgranata dalle varie Safety Car. La Corvette che era al comando sei ore fa, ora è in quinta posizione, mentre la Ford è sesta con la #68 e settima con la #67.
Nona è la prima delle BMW con la #82 che paga 3 giri dalla vetta, mentre sono sei quelli di ritardo della #81. Le Mans finita per l’Aston Martin che allo scoccare della mezzanotte ha trovato il muro alle chicane Porsche con la #97, salvo ripartire con 9 giri di ritardo, e venti minuti dopo con la #95 per il botto contro le barriere della curva Indianapolis di Marco Sorensen.
In classe GTE Am, invece, un po’ a sorpresa la Ford GT del Keating Motorsport comanda la gara davanti alla Porsche #77 del Dempsey-Proton. Il terzo posto è dell’Aston Martin del TF Sport, mentre un insabbiamento della Ferrari del JMW Motorsport ha portato la 488 dal secondo al quarto posto.
Ritiro per l’Aston Martin di Paul Dalla Lana, a causa di un problema tecnico sulla Vantage, e per la Porsche di Satoshi Hoshino, dopo il contatto con la Corvette di Marcel Fassler.