24 ore del Nurburgring: la spunta l’Audi del Phoenix Racing dopo la penalità alla Porsche
24 Giugno 2019 - 11:47
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Vincono Kaffer-Stippler-Vervish-D.Vanthoor che approfittano dei guai alle proprie avversarie. Solo terza la prima Mercedes

Tante emozioni e colpi di scena alla 24 ore del Nurburgring 2019, appuntamento che ha seguito di una sola settimana la maratona di Le Mans. Tanti i piloti che hanno affrontato entrambe le gare, dimostrando estrema professionalità. Alcuni di essi erano al volante della Porsche ufficiale del team Manthey, la #911 di Bamber-Christensen-Vanthoor-Estre, vettura che ha letteralmente dominato nell’inferno verde.

Kevin Estre ha infatti preso il comando verso la serata di sabato, quando dopo un lungo duello ha sverniciato la Mercedes #2 di Dirk Muller portandosi in prima posizione. Da quel momento in poi, la Porsche ha iniziato a prendere il largo sino alle battute conclusive, quando era tutta pronta la festa per la seconda vittoria consecutiv per la casa di Weissach.

Il fattaccio è avvenuto quando Laurens Vanthoor era al volante della Porsche: il belga è transitato a 172 km/h orari in una zona dove erano presenti le doppie bandiere gialle, nelle quali il limite era di 120 km/h. Questo è costato una penalità di circa cinque minuti e mezzo alla vettura di testa, che conduceva serena e sembrava poter gestire il gran vantaggio sull’Audi #29 che seguiva.

Quest’ultima vettura è dunque andata al comando, ma Kelvin van der Linde ha accusato una foratura che lo ha tagliato fuori dai giochi. Subito dopo si è fermata anche la Mercedes #6 del Black Falcon che era in lotta per il secondo posto a causa di un incidente quando era al volante Nico Bastian. Al giro numero 141 è così salita in cattedra l’Audi #4 di Pierre Kaffer, Frank Stippler, Dries Vanthoor e Frederic Vervish.

L’ultima ora di gara si è vissuta sul duello a distanza tra lo stesso Dries Vanthoor e Kevin Estre, che ha rimontato secondi su secondi, ma alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto. Sul traguardo è arrivato il trionfo dell’Audi del Phoenix Racing, ennesimo successo per questo team ormai storico. Battuta dunque la Porsche del Manthey, mentre terza ha chiuso la Mercedes-AMG GT3 #3 di Buhk-Haupt-Jager-Stolz del Black Falcon. Delusione per la casa di Stoccarda, arrivata soltanto con un piazzamento sul podio dopo la doppietta in qualifica. Quinto il primo pilota italiano, Matteo Cairoli sulla Porsche divisa con Otto Klohs, Lars Kerne Dennis Olsen.

Immagine in evidenza: ©Phoenix Racing Twitter Page