Kees Kolen, pilota n.254 della categoria quad, ha presentato un reclamo nei giorni scorsi contro Carlos Sainz, attuale leader della categoria auto della 40esima edizione della Dakar. Il pilota olandese ha affermato di essere entrato in contatto con lo spagnolo (durante la prima parte della tappa Marathon, ndr), il quale non si è fermato a prestare soccorso dopo che questi è caduto dal proprio mezzo. La richiesta del pilota “vittima” di questo evento, nonché co-fondatore del noto sito di viaggi Booking.com, è stata accolta dai giudici di gara della competizione, i quali hanno inflitto una penalità di 10 minuti all’alfiere di Peugeot.

Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport, ha potuto affermare davanti ai commissari che il proprio pilota in quel tratto è transitato ad una velocità di 152 km/h, facendo notare che qualora ci fosse stato un contatto, il pilota olandese avrebbe subito una ben più grave conseguenza di una semplice caduta. L’appello è stato accettato data la presenza di danni sul quad di Kolen, anche se non è stato ancora possibile dimostrare se questi siano stati causati o meno dalla vettura del Leone Rampante.

In risposta la Peugeot ha reso noto che farà appello al tribunale FIA, al termine di questa edizione, mantenendo così sub-judice la classifica della categoria, che potrebbe vedere un possibile cambio di vincitore. Al momento Sainz ha visto ridursi il suo vantaggio sugli avversari, con Nasser Al-Attiyah che scende sotto l’ora di gap, per la precisione 56m37s, mentre il suo team mate Stephane Peterhansel si trova ora a 1h03m46s.