Soprattutto nei primi anni del Campionato Mondiale di Formula 1 c’è molta Italia. Citando solo alcuni nomi ricordiamo Ascari, Ferrari, Nuvolari, Farina, il circuito di Monza… Ma c’è anche un altro motivo per il quale la Formula 1 e l’Italia vanno a “braccetto”. È un record tutto tricolore, che nessun altra nazione (ad oggi) non è riuscita a raggiungere. È il record delle donne al volante di una F1, ma non solo. Però andiamo con gradi.
Oggi vogliamo soffermarci sull’unica donna che è riuscita a conquistare dei punti mondiali: parlo di Maria Grazia Lombardi, conosciuta a più come “Lella”.
La Lombardi esordì in F1 il 20 luglio 1974 nel Gran Premio di Gran Bretagna, sul circuito di Brands Hatch al volante di una Brabham BT42. Numero: il 208.
In prova riuscì a realizzare solamente il 29esimo tempo che non gli valse la qualificazione alla gara. L’anno dopo, il 1975, è il suo. Corse in 12 dei 14 appuntamenti iridiati su una March Ford.
Prima gara il 26 marzo a Kyalami: qualificandosi con il 26° tempo (la pole fu di José Carlos Pace) in griglia si vedrà una donna che mancava dai tempi di Maria Teresa de Filippis (1958). In gara si ritirò al 23º giro per problemi al sistema di distribuzione.
Al 4° GP del calendario, si corre in Spagna sul Circuito del Montjuich: è il 27 aprile 1975. Gran Premio molto tribolato, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Al venerdì nessuno dei piloti scende in pista per le condizioni delle barriere. La Lombardi si qualifica con il 24° tempo a 7 secondi dal poleman Lauda
Al 25° giro si conclude anzitempo la gara per l’incidente occorso a Stommelen che causò la morte di quattro persone tra il pubblico. La direzione gara per la prima volta sospende la gara e assegna ai primi 6 piloti della classifica la metà dei punti non essendo stata percorsa la distanza minima. Vince Jochen Mass, ma è la sesta posizione che farà storia: è Lella Lombardi, staccata di 2 giri, ma a zona punti: 0,5.
Dopo aver mancato la qualificazione in occasione del Gran Premio di Monaco, Lella Lombardi si qualificò nei successivi nove Gran Premi con risultati non brillanti; nell’ultima gara della stagione, quello degli Stati Uniti a Watkins Glen, la Lombardi su una Williams-Ford Cosworth della Frank Williams Racing Cars si classificò ma non prese il via per guasti durante il warm-up.
Grazie a quel mezzo punto storico, Lella si piazzò in 21° posizione nella classifica generale a fine stagione. Al primo appuntamento del 1976, in Brasile, la Lombardi tornò su una March 761 della Lavazza March: 22° in griglia, giunse 14°, staccata di quattro giri dal vincitore Niki Lauda. Partecipò ad altri tre gran premi su una Brabham BT44B Ford Cosworth della RAM Racing: fallita la qualificazione in Gran Bretagna e Germania, concluse la sua esperienza in Formula 1 classificandosi 12° nel Gran Premio di Austria.
In totale Lella Lombardi ha partecipato a 17 Gran Premi, riuscendo a prendere il via 12 volte (1 piazzamento in zona punti; 6 piazzamenti; 5 ritiri) e percorrendo 363 giri.
Dopo di lei altre tre donne tentarono l’avventura in Formula 1 senza però passare la fase di qualificazione: l’ultima fu ancora un’italiana, Giovanna Amati, nel 1992, sulla Brabham.
Oltre alla F1 prese parte per un lungo periodo nella categoria World Sportscar Championship, dove ha corso tra il 1975 ed il 1981. Da sottolineare come nel 1975 prese parte alla 24 ore di Le Mans, sebbene quell’anno non inclusa nel Campionato mondiale Marche. Corse in coppia con Marie-Claude Beaumont sulla Alpine-Renault A441C iscritta dalla “Elf Suisse”. Per loro un ritiro dopo soli 20 giri a causa di problemi con il carburante.
Lella si dedicò poi al Turismo fino al 1988, quando si ritirò dalle competizioni agonistiche. Morì di cancro poco prima di compiere 51 anni, il 3 marzo 1992 a Milano.