Alla trasmissione di discussione motoristica “Griglia di Partenza” condotta da Franco Bobbiese, Arturo Merzario, leggenda nelle corse Prototipi, ma anche pilota di F1 negli anni ’70, ha raccontato un aneddoto su Sebastian Vettel, in risposta alla telefonata di un telespettatore che sminuiva il talento del quattro volte campione del mondo.
Merzario ha spiegato che nell’ottobre del 2006 (lui si è erroneamente riferito al 2008, ndr) c’erano dei test al Ricardo Tormo di Valencia della Formula Renault 3.5. Merzario era lì con Valsecchi, che si stava ben comportando nei test, e col padre del pilota di Erba. In un albergo incrociano Sebastian Vettel, allora diciottenne, con 10.000 euro in una busta. Quei soldi però non sono sufficienti per poter partecipare al test, perché i team delle World Series chiedono un budget più alto per mettere un pilota in macchina. A quel punto il padre di Valsecchi garantisce per Vettel e gli dà il supporto necessario per fargli provare una vettura a Valencia. Ebbene: al quinto giro Vettel aveva già rifilato più di un secondo al secondo classificato. Vettel, con questo test attirò l’attenzione su di sé in Formula Renault e riuscì ad ottenere un posto per la stagione 2007.
Sebastian domina la prima parte di campionato, unico debuttante (escludendo le tre corse del 2006 in cui vinse per due volte, ndr), assieme a Robert Kubica, capace di un’impresa simile nella storia della categoria. Poi però arriva la chiamata della BMW per Indy e della Toro Rosso poi e quindi Vettel lascia la serie per correre in Formula 1. Chissà che sarebbe successo senza quel test di Valencia…