Rivoluzione GP2: dal 2018 arrivano i motori turbo
17 Dicembre 2016 - 16:19
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La serie di Bruno Michel è prossima ad abbandonare i motori aspirati e la Dallara GP2/11

Il 2018 con grande probabilità sarà l’anno zero della GP2 Series. La categoria di Bruno Michel ha dovuto far fronte alla crisi economica e alla penuria di team interessati a partecipare al campionato riducendo al massimo i costi della serie, e mantenendo in vita la Dallara GP2/11 ben più dei tre anni inizialmente previsti, che rappresentavano e rappresentano tutt’ora il ciclo naturale delle vetture della GP2 Series.

Il 2017 sarà l’ultimo anno nel quale gli appassionati potranno vedere in pista le GP2/11, che saranno sostituite da monoposto di nuova concezione, con caratteristiche aerodinamiche diverse rispetto a quelle attualmente impiegate (ala anteriore meno sofisticata e in generale di un look più ‘aggressivo’ delle vetture, ndr). Ma la novità più importante è che la prossima sarà l’ultima stagione dei motori Renault aspirati in GP2. E’ praticamente certa dal 2018 l’introduzione dei motori V6 turbo nella serie, per renderla molto più simile alla F1 dal punto di vista tecnico, così da facilitare il “salto” dei piloti dalla GP2 alla categoria regina. I propulsori saranno ancora una volta realizzati dalla Renault, fornitore ufficiale dei motori fin dalla nascita della serie, cioè dal 2005.

“Abbiamo deciso di mantenere queste vetture nel 2017 per ragioni economiche; abbiamo badato alla prudenza, visto che non gira molto denaro attualmente,” ha ammesso Bruno Michel, patron della GP2 Series, spiegando che il prossimo anno sarà di transizione. “Al momento sono i piloti a portare la maggior parte del budget per fare una stagione, e dobbiamo assicurarci che ci siano in pista abbastanza piloti con un budget sufficiente. Introdurre le nuove vetture nel 2017 sarebbe stato impegnativo, perciò abbiamo deciso di rinviare di un altro anno il debutto di una nuova macchina.”

Sulla nuova monoposto e sul futuro della serie, Michel ha detto: “Non sono sicuro che vedremo le gomme più larghe. La macchina assomiglierà di più a una F1, perché ogni tre stagioni rivediamo il design della monoposto per farla assomigliare il più possibile a una F1. Con grandissima probabilità, passeremo ai motori V6 turbo. I propulsori però non saranno ibridi. Passare ai motori ibridi farebbe impennare i costi e questa è l’ultima cosa che vogliamo fare.”